IL FROSINONE AD ASCOLI CONTRO I GRANDI EX PER SALIRE ANCORA
Se non è la partita della possibile svolta, poco ci manca. Certo, il campionato è ancora lungo, ma il Frosinone domenica pomeriggio ad Ascoli è chiamato ad alimentare le speranze sempre più concrete di un posto nei play-off, risultato abbastanza insperato all’inizio della stagione considerati i tanti nuovI giocatori arrivati alla corte di mister Grosso. Ascoli è dunque un possibile crocevia, non solo perché la formazione marchigiana – indietro di due punti – ambisce anche lei ad un piazzamento play off, ma anche perché i canarini al “Del Duca” possono dare un’ulteriore prova di maturità. Va detto però che non sarà facile: l’Ascoli è formazione solida, benché altalenante, e di contro ci saranno soprattutto alcuni ex, ad iniziare da Federico Donisi: il bomber reatino ha segnato le migliori stagioni gialloazzurre, quelle del sogno della serie A diventato realtà due volte, insieme ai fratelli Ciofani, a capitan Frara, all’austrociociaro Gucher. Dionisi è rimasto nel cuore di tanti tifosi e, come già nella partita dello scorso anno, vorrà fare bella figura. L’altro grande ex è Luca Paganini, uno dei “virgulti” di quello straordinario squadrone che Roberto Stellone seppe plasmare a partire dai ragazzini della Primavera; un po’ di amarcord nel rivederlo in campo, seppur da ex, dopo che l’ultimo “pulcino” di quella favolosa nidiata – ovvero il tecchienese Mirko Gori – nelle settimane scorse ha lasciato il club ciociaro. La pattuglia degli ex si completa con il difensore Salvi e il portiere Leali: Alessandro salvi, 50 presenze e 3 gol con i canarini, è stato un onesto terzino, sempre dedito alla causa. Meno tracce positive ha lasciato il portiere Nicola Leali: reduce dalla retrocessione dalla A alla B con il Cesena, nel 2015-2016 seguì lo stesso percorso a Frosinone dove arrivò in prestito dalla Juventus, con ben 59 gol incassati in 33 presenze.
Per la partita di domenica mister Grosso avrà alcuni problemi di formazione, ad iniziare dall’assenza per squalifica del “generale” Charpentier, bomber della squadra con 10 gol e destinato a tornare al Genoa a fine stagione, con diverse squadre di Belgio e Germania che lo hanno già richiesto (ma chissà, in caso di promozione in A potrebbe restare in Ciociaria…). Un centravanti “vero” lì davanti serve, rispetto a Ciano falso 9, ed è quindi probabile l’innesto iniziale di Novakovich. A quel punto sulla fascia dovrebbe tornare fin dal primo minuto Zampano, capace di garantire cross per le “capocciate” dell’americano. In porta, dopo l’ottimo esordio contro il Cosenza, Minelli pare destinato alla conferma, così come Ricci a centrocampo potrebbe ancora riposare. Attenzione però alle sorprese, con l’eventuale inserimento e praticamente l’esordio assoluto dei nuovi arrivati Kalaj (per lui solo pochi minuti contro il Cosenza) e Bolic.
Igor Traboni