Da qui al sogno playoff mancano solo 90’, ovvero la partita di venerdì sera, quando al “Benito Stirpe” arriverà il Pisa degli ex Gucher e Masucci. Parlare di sogno non è affatto esagerato, perché all’inizio del campionato – con una squadra completamente rivoluzionata e l’innesto di tanti giocatori alla prima esperienza in B – era logico aspettarsi magari un campionato tranquillo, ma niente di più. E invece la truppa di Fabio Grosso ha gettato il cuore oltre l’ostacolo ed è stata in corsa anche per la promozione diretta, esprimendo un gioco che il più delle volte ha soddisfatto il palato dei tifosi (i palati fini, che magari pretendono di vincere ogni partita, li rispediamo invece al mittente). Certo, nelle ultime settimane qualcosa non ha funzionato fuori casa, ma è pur vero che il Frosinone ha invece saputo infrangere quello che sembrava “il tabù Stirpe” visto che in casa vince d sei partite consecutive. Altri elementi hanno determinato il mancato consolidamento già da qualche settimana del posto play off, dall’infortunio oramai di lunga data di Charpentier a quello per alcune partite di Zampano, dalla vena assai appannata di Gatti dopo un girone d’andata esplosivo alle mancate illuminazioni in cabina di regia di Ricci e Rhoden. Ma ora il Frosinone è lì, favorito rispetto al Perugia distante 3 punti e unica squadra per può scipparle il posto play off. Gli umbri, però, venerdì sera giocheranno contro un Monza che, dopo l’ultima pazza giornata di campionato, è a un passo dalla promozione diretta in serie A in caso di vittoria proprio a Perugia. Al Frosinone invece basterebbe anche non perdere con il Pisa. Un Pisa che poi, per ironia della sorte, Ciano e compagni potrebbero ritrovare proprio ai play off, nella cui griglia dovrebbero finire altre squadre contro le quali i canarini in campionato si sono fatti valere: Benevento e Cremonese ne sanno qualcosa. A voi gli scongiuri del caso.
di Igor Traboni