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VALLEPIETRA: Tutte le “Compagnie della SS. Trinità” in preghiera verso Vallepietra.

Dopo due anni, segnati dalla pandemia e dalle restrizioni, riprende il pellegrinaggio a piedi delle Compagnie della SS. Trinità verso Vallepietra per far rivivere una antica tradizione lasciata dalla devozione popolare ed iniziata nella notte dei tempi.

Il minuscolo santuario, incastonato tra i dirupi del monte Tagliata del gruppo dell’Autore sito quota 1337, custode della icona della SS: Trinità affrescata sulla nuda roccia, richiama tutte le “Compagnie della SS. Trinità” alla preghiera ed al senso soprannaturale della vita umana non solo quelle della diocesi di Anagni-Alatri ma anche quelle delle altre diocesi provinciali e regionali.

Il cammino dei pellegrini si snoda su erte e sassosi sentieri tra disagi e fatiche che essi affrontano cantando, pregando in un rapporto con il Sublime invisibile sempre più stretto.

E’ per questo che i pellegrinaggi aumentano sempre di più specialmente in questi tempi e la religiosità popolare, a volte disprezzata, finisce per configurarsi come una sorta di “rivincita di Dio”.

Pellegrino al santuario della Santissima Trinità di Vallepietra fu anche papa Karol Wojtyla il 3 Ottobre 2000.

Ad immortalare la storica visita “lampo segreta”, mentre il Santo Padre firmava il registro degli ospiti, è stata una macchinetta fotografica “usa e getta”.

Oggi, in questo totale smarrimento di valori, di guerre e pestilenze non farà certo male rivolgersi ancora una volta con le parole e con la mente all’unico vero Dio, uno e trino, ottenendo in cambio quella forza e quella pace interiore che era propria nei nostri avi, attraverso una semplice preghiera o invocazione o attraverso la contemplazione del creato come riflesso della Bellezza di Dio.

Giorgio Alessandro Pacetti

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