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Piglio: il laghetto caro a S. Giovanni Paolo II di nuovo a secco
Il laghetto di montagna di Piglio, molto caro a S. Giovanni Paolo II, è di nuovo senza acqua, nonostante le opere idrauliche realizzate, in località Cava, dalla Comunità Montana di Veroli nel 2016.
Con i fondi europei, infatti sono state realizzate delle staccionate ecologiche di recinzione a protezione del laghetto; dove sono state installate delle panchine e dei tavoli in legno per il relax degli escursionisti; eseguite delle opere idrauliche comprensive di un serbatoio in cemento armato interrato per deposito di acqua reflua proveniente dal soprastante fontanile, una stazione di pompaggio e una rete idrica di adduzione e di alimentazione di 3 fontanili.
Purtroppo, però, lo specchio d’acqua, apprezzato e immortalato da migliaia di turisti, che ogni anno si recano nel luogo particolarmente amato da papa Giovanni Paolo II, è sparito.
L’acqua del laghetto dell’Inzuglio, negli anni precedenti, è servita non solo al beveraggio degli animali da pascolo (pecore, vacche cavalli, ecc) ma anche agli elicotteri per spegnere gli incendi che si sprigionavano sul monte Scalambra.
Giorgio Alessandro Pacetti

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