Trenta anni fa nella sala della biblioteca di Piglio di viale Umberto i° veniva presentato dallo stesso autore Massimo Felli il libro intitolato Piglio.
Un libro di 300 pagine nel quale l’autore ha focalizzato in modo storico, letterario e fotografico le potenzialità di Piglio: sulla storia locale sugli usi, sul folclore, sul dialetto pigliese espresse soprattutto nelle poesie in vernacolo di Antonio Rossi, sulle antiche chiese, sulle tradizioni religiose e sui personaggi che hanno fatto onore alla storia di Piglio: il Beato Andrea Conti, l’umanista Benedetto De Pileo, P. Quirico Pignalberi ora venerabile.
Non solo.
Il carissimo Amico (con la A maiuscola) e compianto Massimo Felli ha dedicato il tempo libero dall’attività di medico chirurgo a Roma, alle ricerche storiche e di archivio con un lavoro meticoloso che va dagli antichi Statuti del 1497 agli alberi genealogici delle famiglie medievali (Antiochia, Orsini) che hanno governato l’antico borgo.
Un’opera quella del Felli completa sulla storia di Piglio edita con la collaborazione dell’Amministrazione comunale e di Ecosistema.
Sarebbe auspicabile che questo libro del Felli fosse conosciuto e letto da tutti iniziando dai ragazzi della scuola che dovrebbero conoscere l’ambiente in cui vivono per poi conoscere gli ambienti socio culturali lontani nel tempo e nello spazio.
Giorgio Alessandro Pacetti