Il viandante in transito sulla Via Francigena in località San Rocco Madonna della Valle rimane meravigliato nel vedere un orto botanico in mezzo ai canali di copertura del sacro edificio custode di preziosi affreschi.
Purtroppo, è una situazione assolutamente spiacevole e si spera che l’amministrazione comunale proprietario della chiesa se ne faccia carico presto, con un intervento celere.
Il lavoro di manutenzione consiste nella rimozione della vegetazione spontanea e nella revisione del manto di copertura della chiesa.
Tali lavori sono urgenti in modo da difendere un patrimonio artistico, così prezioso, che non deve essere distrutto per l’incuria di tutti.
Per la cronaca il Ministero per i Beni Culturali e Ambientale aveva stanziato alla chiesa di San Rocco Madonna della Valle la somma di 70 milioni delle vecchie lire (20 agosto 1986) a seguito della perizia redatta dal Soprintendente per i Beni Ambientali del Lazio per i lavori di conservazione, ripristino ed incremento del patrimonio storico- artistico della Nazione della chiesa.
Anche il Santuario della Madonna del Monte ha bisogno di un recupero globale e di una accurata manutenzione.
C’è da dire che Il parroco don Raffaele visto che il Santuario aveva bisogno di lavori straordinari due anni fa ha ritenuto opportuno riconsegnare le chiavi alla civica amministrazione che ne è il proprietario.
La causa è da attribuirsi in questo caso alla sconnessa strada comunale di accesso che dalla località Inzuglio conduce al sacro edificio che è anche meta degli escursionisti, amanti della montagna, in quanto facente parte integrante del sentiero Europeo E1.
Per la cronaca c’è da dire che tutte le chiese di Piglio esclusi i conventi di San Lorenzo e di san Giovanni sono di proprietà comunale date in comodato uso con una convenzione alla Diocesi Anagni Alatri per lo svolgimento delle funzioni religiose.
Giorgio Alessandro Pacetti
