Una nostra lettrice che vuole rimanere anonima ci manda questo messaggio inerente l’ospedale San Benedetto di Alatri che pubblichiamo per intero:
“In un clima di spinta verso la privatizzazione, il San Benedetto resiste o…. funziona a rovescio.
I gruppi di lavoro nei vari reparti sono coesi, forse selezionati dallo spirito di sopravvivenza, abituati a lavorare e produrre. Malgrado nessuno gli abbia mai riconosciuto medaglie, il PS è sempre pieno, in 2/3 ore si eseguono gli accertamenti e si riesce a parlare con medici e infermieri.
Da qualche tempo lo frequento per una serie di medicazioni. È pieno di pazienti bisognosi e soddisfatti. Ieri recandomi per un intervento, in chirurgia seduta operatoria con 16 pazienti e due sale operatorie in contemporanea. I chirurghi hanno operato a rotazione dalle 8 alle 21,30. Ogni 2 o 3 ore uscivano a parlare con i parenti. Congratulazioni anche se ho sentito che hanno molti problemi di logistica. Scarsi rifornimenti di materiali di consumo, farmaci, toner e stampanti al lumicino.
Ortopedia con soli 4 ortopedici opera in continuazione al femore, spalla e ginocchio, privilegiando le fratture, ma dovrebbero essere di più. Davanti alla Radiologia c’è sempre il pienone, come davanti alla TAC e alla ecografia. Insomma forse è proprio questo il motivo per cui vorrebbe essere ridotto o messo in riga e seguire l’andazzo?
Ieri mattina davanti al San Benedetto finalmente anche un folto stand dei Sindacati. Forse è la volta buona non solo x difenderlo ma potenziarlo? Ogni pezzo di Sanità che perdiamo contribuisce a mandare i pensionati “in bocca al lupo” dei poliambulatori che pensano al budget annuale, piuttosto che alla salute del paziente !
Bravo il personale del San Benedetto dal laboratorio alla terapia intensiva, al servizio Cardiologia, vaccinazioni, la pediatria che malgrado la limitazione 8/14 continua a vedere tanti bambini e a godere la fiducia di tanti genitori.”
Grazie di questo bellissimo messaggio la redazione