
Seguiva poi un omaggio floreale sulla tomba del Vescovo nella cappella della Madonna della cattedrale di Anagni.
Questo anno, essendo il 5 novembre giorno festivo, le confraternite hanno ricordato mons. Luigi Belloli, promotore dei raduni annuali a partire dal 1990, con una santa messa nelle chiese e nei Santuari dove i Priori sono i custodi.
Tra queste nella chiesa di San Michele Arcangelo di Vico nel Lazio dove il parroco don Luigi Battisti ha ricordato mons. Belloli durante la celebrazione della Messa domenicale. https://www.youtube.com/watch?v=MbEO_QMlbqY&t=11s
Mons. Belloli, tra l’altro ,oltre ad essere stato il promotore dei “Raduni di fraternità delle Confraternite” è stato anche il “padre” della chiesa di Anagni-Alatri che era stata fondata, dopo la morte di Mons. Florenzani, con un decreto di unificazione del 30 Settembre 1986, emesso dalla Santa Sede con il quale veniva privata alla popolazione alatrense la loro sede vescovile ultra secolare.
Il primo obiettivo di Mons. Belloli fu quello di guidare la transizione, senza danni, riconoscendo le peculiarità di ciascuna realtà, spingendo verso una convergenza le trasformazioni sociali e culturali che incalzavano e che richiedevano risposte decise e non confuse.
Lungo gli undici anni del suo intero episcopato (1988-1999) in terra ciociara, il vescovo Belloli, ambrosiano di origine, fu sempre attento a leggere i segni dei tempi, in particolare a mostrare che lo sviluppo richiede una nuova e più profonda forma di saggezza, di cui il Vangelo è la strada da percorrere insieme.
Mons. Belloli poi aveva rivalutato l’importanza della presenza delle Confraternite nei Paesi della Diocesi che da tempi remoti, rappresentano una forte e valida presenza in seno alla chiesa per l’unità di intenti e di programmi che i fratelli condividono, testimoniando fede e servizio a Dio, animando processioni e feste patronali, mantenendo vivi usi e costumi che si tramandano di generazione in generazione.
I Cammini di fraternità sono sempre serviti a contribuire alla formazione, alla fraternità e all’accrescimento dello zelo nel servizio di Dio e dei fratelli, secondo le direttive dello Statuto diocesano.
Giorgio Alessandro Pacetti addetto stampa del Coordinamento diocesano delle Confraternite Anagni Alatri