Giorgio Pacetti

PIGLIO, Indetta l’assemblea elettiva della Milizia Immacolata “Gruppo ven. P: Quirico Pignalberi”

Giuliana Della Penna, presidente del Consiglio Regionale della Milizia Immacolata del Lazio, ha convocato l’assemblea elettiva del gruppo M.I.  “ven. P. Quirico Pignalberi” per il giorno 2 dicembre 2023 alle ore 16.00 presso la sala Capitolare del Convento S. Lorenzo, Piglio.
Le votazioni si svolgeranno in osservanza degli Statuti adottati dal Consiglio Nazionale.
Potranno partecipare tutti i membri del gruppo M.I. Padre Quirico, ma potranno votare solo coloro che hanno già fatto la consacrazione all’Immacolata e sono in regola con le quote sociali.
Chi non potrà essere presente potrà delegare un altro milite ad esprimere il suo voto, ricordando che può essere data una sola delega.
Verranno eletti il presidente e il vicepresidente, con scheda singola, e quattro consiglieri in un’unica scheda.
All’interno del consiglio verranno eletti il segretario/a e l’economo/a.
È importante la presenza di tutti per questo significativo momento.
Invochiamo, dunque, lo Spirito Santo perché ispiri e sostenga ogni nostro agire augura la presidente Giuliana Della Penna che ringrazia il Direttivo uscente (2020-2023)  nelle persone di: Giorgio Alessandro Pacetti presidente, Giuseppe Secco segretario, Michela Macciocca economa, Loredana Orefice, Federica Zaffi, e Franco Macciocca Consiglieri; P. Angelo Di Giorgio Assistente Spirituale.
Fin qui la notizia.
La Milizia dell’Immacolata è un’Associazione Pubblica Internazionale di diritto Pontificio fondata da San Massimiliano Maria Kolbe, il 16 ottobre 1917 e che è stata poi riconosciuta dal Pontificio Consiglio per i Laici il 16 ottobre 1997.
Per la cronaca:
dopo 7 corsi di formazione nel mese di Dicembre 2019 si è costituito il “Gruppo Milizia Immacolata Venerabile P. Quirico Pignalberi” che ha conferito al convento di S. Lorenzo che ne è la sede, un’altra luce di sacralità che brilla accanto a quella fulgida del Beato Andrea Conti e del Venerabile P. Quirico Pignalberi, ravvivando la santità del luogo, vera oasi di preghiera e di pace.
Giorgio Alessandro Pacetti

ANAGNI, Don Raffaele Tarice succede al diacono Massimiliano Floridi.

Don Raffaele Tarice parroco di Piglio subentra al diacono Massimiliano Floridi che per tre anni ha ricoperto la carica di Delegato vescovile delle Confraternite della Diocesci Anagni-Alatri.
La notizia è stata data da don Raffaele ai Priori delle 43 Confraternite presenti in 14 Comuni della Diocesi di Anagni-Alatri con il presente messaggio:
“Ieri 24 novembre il vescovo ha firmato il Decreto nominandomi delegato diocesano per le confraternite, che porta la data del 1° dicembre 2023.
Ringrazio tutti per il caloroso benvenuto.
Presto ci sentiremo per coordinarci e fissare magari un primo incontro. A presto”.
Al nuovo delegato don Raffaele Tarice i Priori augurano un fecondo lavoro.
Giorgio Alessandro Pacetti addetto stampa del coordinamento delle Confraternite della diocesi Anagni-Alatri

VICO NEL LAZIO: L’amministrazione ricorda l’appuntato scelto Roberto Ceci con una stele

Lunedì 4 dicembre 2023 ore 18,00 l’amministrazione comunale di Vico del Lazio ricorderà il concittadino appuntato scelto Roberto Ceci vittima del Covid 19 con una stele che verrà installata nel piazzale antistante la chiesa di Santa Barbara in località Colle.
L’Installazione della stele  è preceduta dalla santa Messa nella cornice dei festeggiamenti di Santa Barbara come da locandina.
Giorgio Alessandro Pacetti.

ANAGNI, Don Raffaele Tarice succede al diacono Massimiliano Floridi.

Don Raffaele Tarice subentra al diacono Massimiliano Floridi che per tre anni ha ricoperto la carica di Delegato vescovile delle Confraternite della Diocesci Anagni-Alatri.
La notizia è stata data da Floridi ai Priori Venerdì 17 novembre 2023 il quale nel lasciare l’incarico, ha ringraziato tutti i priori delle 43 Confraternite presenti in 14 Comuni della Diocesi di Anagni-Alatri con il presente messaggio:
Cari priori,
ho incontrato il nostro vescovo Ambrogio e mi ha chiesto di passare la delega per le confraternite a don Raffaele Tarice che certamente molti di voi già lo conosc0no.
Intanto lo inserisco in questo gruppo e poi gradualmente gli passerò i contatti e le informazioni sul Priorato delle Confraternite diocesane.
E’ stato bello lavorare con voi tutti e vi ringrazio per l’esperienza ecclesiale che mi avete regalato tutti tutti.
Do un caloroso benvenuto al nuovo delegato.
Rimarrò con voi finchè non sarà ufficializzato dal Vescovo ma intanto è opportuno tenerci aggiornati”.
Fin qui la notizia.
Il diacono Floridi in questi anni trascorsi con i Priori in piena pandemia ha sempre sottolineato l’importanza delle confraternite chiedendo la collaborazione di tutti i priori in modo di continuare nella maniera migliore il cammino delle confraternite.
I Priori ringraziano Massimiliano Floridi che ha sempre seguito con attenzione ed interesse ogni iniziativa  e progetto delle Confraternite dal Lui considerate importanti nel seno della Chiesa, non solo per la presenza nelle Processioni ma anche per il loro insostituibile apporto  di testimonianza cristiana, di apertura alla carità fraterna, di preghiera singola e comunitaria di, mantenimento di antiche tradizioni,
Al nuovo delegato  don Raffaele Tarice i Priori augurano un fecondo lavoro.
Giorgio Alessandro Pacetti addetto stampa del coordinamento delle Confraternite della diocesi Anagni-Alatri

Piglio, l’uscita delle suore adoratrici del Preziosissimo Sangue fu una grave perdita.

Nel 1848, un anno prima che passasse a Piglio Giuseppe Garibaldì in difesa della repubblica romana aggradita dal prete e dallo straniero (così come riportato nella marmorea lapide della “Giravota”), si insediò a Piglio l’Ordine religioso delle suore adoratrici del Preziosissimo Sangue, che nel corso di lunghi decenni operò proficuamente per il bene della popolazione seguendo i bambini pigliesi nella loro crescita morale e religiosa fino al settembre 1994 allorquando la Madre Superiora dell’Ordine richiamò nella casa di Acuto le due consorelle suor Maria Concetta e suor Maria Luongo.
La mancanza delle vocazioni imponeva alle due consorelle altre incombenze.
E pensare che il prof. Loris Corbi ex presidente delle condotte ed acqua e figlio della nostra terra, donò nel 1964 un asilo infantile intitolato alla memoria dei genitori “Giuseppe ed Elvira Corbi” con l’impegno che alla sua direzione e conduzione dovessero sopraintendere le religiose dell’unico ordine presente a Piglio, cioè quello delle suore adoratrici del Preziosissimo Sangue.
Fra l’altro, per le suore fu l’occasione di avere, per la prima volta, una sede degna e confortevole dopo aver trascorso lunghi anni in abitazioni poco adatte e disagevoli.
Ricordo con piacere la singolare iniziativa di suor Maria Concetta, insegnante da diversi anni presso la scuola materna, che per i festeggiamenti in onore della Madonna delle Rose del 2 giugno 1991 oltre ad allestire tre stupendi altarini lungo il percorso della processione confezionò ben tremila rose di carta colorata recante ciascuna uno di questi tre messaggi:
Seguitemi nell’umiltà con un culto spirituale”;
“Aiutatemi a salvare il mondo con il culto della Croce”;
“Onoratemi offrendo ai poveri non la vostra vanità ma voi stessi”.
I fiori, frutto della privazione di ore di sonno per ben due mesi, furono offerti a tutti i pigliesi come ricordo della festa.
Suor Maria Concetta, figlia della Beata Maria De Mattias, con quelle rose di carta colorata aveva mostrato di saper ben conoscere la dottrina della fede cristiana che deve essere vissuta interiormente e testimoniata con opere di carità verso tutti e soprattutto verso i poveri ed i bisognosi, attraverso l’offerta che il cristiano fa di sè stesso secondo l’insegnamento e l’esempio di Gesù.
Giorgio Alessandro Pacetti

Piglio, La Pro Loco di Piglio compie quaranta anni.

Nel gennaio 1984 è nata a Piglio la Pro Loco per valorizzare il territorio locale sotto la Presidenza di Maurizio Ceccaroni il quale in una intervista ha fatto presente tutte le iniziative promosse dalla Pro Loco negli anni1984 e 1985 così riportate.
-quella a ridosso del Santo Natale con addobbi di Viale Umberto I° con la preparazione di un bellissimo Presepe all’aperto e con la distribuzione da parte di due Babbo Natale  di doni a tutti i bambini di Piglio;
-quella a ridosso del Carnevale che ha coinvolto i bambini della scuola materna che hanno poi recitato nei locali dell’ex cinema Roma;
-quella dei tornei nel periodo estivo di calcetto e di Tennis che hanno ricevuto successo e partecipazione, da parte della popolazione.
Non sono poi mancate escursioni all’aperto specialmente nei prati di Santo Biagio, cari a Giovanni Paolo II, nel periodo di ferragosto;
-spettacoli teatrali sotto il patrocinio dell’Ente Provinciale del Turismo di Frosinone e la giornata di solidarietà a favore di portatori di handicaps.
Queste belle iniziative sono rimaste nell’ambito della comunità pigliese senza promuovere il turismo a Piglio che invece ha delle potenzialità nell’ambito culturale, storico, religioso ed enogastronomico.
Proprio per questo motivo Alfredo Pallone presidente dell’EPT di Frosinone aveva convocato tutti i Presidenti delle Pro Loco alle Terme di Pompeo di Ferentino nel giugno 1985 dove le parti hanno avuto occasione esporre difficoltà operative nel programmare nuove strategie capace di aprire nuovi orizzonti e obiettivi di sviluppo più sicuri.
Il Presidente Pallone in quella riunione aveva indicato linee essenziali per incrementare il turismo e per dare una svolta decisiva ai centri che avevano una certa potenzialità turistica nella provincia di Frosinone.
Le Pro Loco dovevano sì promuovere le sagre delle lumache, fettuccine, gnocchi, ma aveva detto Pallone dovevano maggiormente curare meglio anche gli aspetti archeologici, religiosi con una maggiore tutela dei laghi.
In quella importate riunione di Ferentino molti presidenti delle Pro Loco di Ferentino, di Patrica, di Piglio, di Trivigliano, di Roccasecca, avevano espresso note negative verso le amministrazioni comunali per incomprensione, e contrasti politici che limitavano iniziative a più largo raggio anche se la Pro Loco come da statuto, è una associazione apolitica, senza scopo di lucro, formata da volontari che si impegnano per la promozione del luogo, per la scoperta e la tutela delle tradizioni locali per migliorare la qualità della vita di chi ci abita attraverso l’organizzazione di eventi, per fare spettacolo, per fare cultura e didattica, attraverso la ricerca della storia locale, per fare economia, per valorizzare i prodotti locali, le bellezze del paese e per rendere piacevole la visita ai turisti e la promozione del territorio.
Moltissime sono state le iniziative della Pro Loco di Piglio attuate dai vari presidenti e consiglieri che si sono succeduti dal 1987 al 2015.
Come ad esempio:
-il gemellaggio con la Pro Loco di Roiate che si è svolto nel mese di Settembre 2014;
-la mostra ‘Na ‘Ota agliu Piglio” dove si sono visti arnesi del campo di lavoro, arnesi della cantina, arnesi di casa, usi è costumi del passato che è stata realizzata con cura maniacale nel meraviglioso locale di viale Umberto I  ex bibliotgeca che è stata molto visitata, non solo dai turisti venuti a Piglio per la Sagra dell’uva, ma anche dai dirigenti della Pro Loco di Roiate che hanno rinsaldato l’amicizia e ricambiato la visita con tanto di doni, dopo il gemellaggio.
-l’accoglienza un gruppo di giornalisti, provenienti da varie parti dell’Europa i quali, percorrendo la via Francigena lungo la direttrice Ferentino-Anagni-Acuto sono giunti a piedi a Piglio, dove sono stati accolti dal Vice sindaco avv. Francesco Fontana, dal Consigliere alla cultura Lucia Palone, dal Presidente e dai consiglieri della Pro Loco di Piglio che sono riuscite ad inserire il passaggio del gruppo a Piglio con la Regione Lazio, nelle persone di Veronica Celletti, Antonella Atturo e Luciana Maggi, dall’attrice Susanna Mendoza, da Giampiero Pacifico titolare dell’albergo Museum di Fiuggi, dalla dott.ssa Anna Maria Bonanni, Direttrice  della Sala della Colonna di Anagni, e da un gruppo di volontari.
La Pro Loco con queste iniziative aveva valorizzato gli aspetti culturali, paesaggistici e di salubrità che hanno sicuramente contribuito a fare Piglio un importante polo turistico.
Purtroppo, però, nel 2015 in seguito ad una delibera comunale, la Pro Loco oltre a rimanere senza sede era stata cancellata dal Registro Regionale (43 Piglio FR Pro Loco di Piglio Vi V.le Umberto I – 03010 prolocopigli+o@+pec.it G07063 2016) per poi essere riammessa a seguito di un ricorso accettato dalla Provincia di Frosinone.
Due mesi fa è stato rinnovato il direttivo per gli anni 2023-2025 sotto la presidenza di Marco Graziani che insieme ai 50 iscritti dovrà continuare ad elaborare e realizzare progetti indicati da Alfredo Pallone nel 1985.
Giorgio Alessandro Pacetti

ROMA, L’ANPC chiede l’allontanamento dal ruolo docente di Hanane Hammoud, insegnante di matematica nella scuola superiore di Roncade (Treviso).

L’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani tramite la Presidente Mariapia Garavaglia: “chiede esemplare riprovazione e allontanamento dal ruolo docente di Hanane Hammoud, insegnante di matematica nella scuola superiore di Roncade (Treviso) che ha pubblicato su Instagram la frase “Andate all’inferno, Hitler aveva ragione su voi ebrei”.
“Impossibile consentire una tale abominevole –dice Mariapia Garavaglia– espressione a chiunque ma mai a una docente.  
La nostra compassione e solidarietà a tutti gli ebrei e in questo momento a tutte le vittime del terrorismo.  
Non dimentichiamo nemmeno la sofferenza dei palestinesi causata da Hamas, mai resistenti sempre e solo terroristi”!
Giorgio Alessandro Pacetti

PIGLIO, La Cappellina del pellegrino

La Cappellina sita in località San Rocco è un’edicola di piccole dimensioni che aveva la funzione di proteggere i pellegrini che percorrevano la via Francigena.
Il pellegrino in questa cappellina ubicata fuori dal centro storico  in zona priva di abitazioni trovava riparo dalle intemperie e una ulteriore protezione  contro i pericoli del viaggio.
Negli anni passati il Sig. Enrico Massimi, (Leppo di soprannome) benestante di Piglio e molto devoto alla Madonna del Rosario a sue spese aveva restaurato la Cappellina installando un cancello in ferro con tanto di chiave e all’interno aveva appeso un quadro  riproducente la sacra immagine della Madonna.
Ora la cappellina da collocarsi nel contesto storico e culturale di Piglio ha bisogno di un ulteriore restauro.

PIGLIO, Pacetti ricorda Antonio Rossi poeta, giornalista e scrittore.

Trentotto anni fa (1° novembre 1985) si spegneva nella sua abitazione romana  a seguito di un arresto cardiaco il cav. Antonio Rossi.
La sua scomparsa aveva lasciato un profondo vuoto non solo in quanti lo conobbero e lo stimarono ma anche nel mondo culturale e letterario laziale e ciociaro.
Puntuale e fedele impiegato statale prima nell’Esattoria e poi nei posti telegrafici Antonio Rossi ha sempre dedicato del suo tempo libero a produzioni letterarie.
Per anni Antonio è stato corrispondente per il Nord Ciociaria presso importanti quotidiani, la sua penna ha illustrato le vicende passate di Piglio suo paese natale, sulle colonne di diverse riviste.
Ma l’attività in cui l’amico Antonio più sapeva distinguersi e segnalarsi, sono state le sue composizioni in dialetto pigliese che ci ha lasciato in due raccolte da lui curate dal titolo: “PIAZZA DELL’OLMO” e “DALL’ORTO MARZIGLIO AL COLLE CENCIONE”.
Il suo verseggiare con proprietà e stile  in piena osservanza  delle regole metriche ha saputo oltre che a lasciare un patrimonio stilisticamente perfetto anche un messaggio di alto contenuto morale e sociale.
I suoi versi sono un inno alla civiltà dell’amore, dell’amicizia, del rispetto, della fede : in poche parole gli ideali della sua vita.
Nonostante i settantadue anni (era nato il 15 agosto 1913 devoto alla Madonna delle Rose e a P. Quirico Pignalberi ora venerabile) la sua attività era ancora intensissima tanto da meritare nell’Ottobre 1985 il primo premio per il concorso di poesia dialettale indetto in occasione della XIII Sagra dell’uva a Piglio, ultimo dei numerosissimi riconoscimenti.
Il mio carissimo Amico Antonio ha lasciato il suo messaggio semplice, umano e cordiale.
Resta soltanto da sperare che il suo seme piantato da Rossi porta un grande frutto e i giovani pigliesi coltivino sulle sue orme la passione della poesia dialettale di cui era Maestro.
Accogliamo la sua eredità perché fa parte di noi stessi, della nostra vita e della nostra storia.
L’Amico di sempre Giorgio Alessandro Pacetti

PIGLIO, Criticità del fosso della Fossa in località san Rocco.

Un potenziale pericolo per la chiesa di san Rocco Madonna della Valle.
Due mesi fa è stato ripulito il fosso della Fossa in località San Rocco dalle sterpaglie che offuscavano il sacro luogo.
Tale pulizia aveva evidenziato il cedimento di una parte di parete in muratura a protezione della chiesa ostruendo il deflusso dell’acqua piovana deviandola verso la parete esterna del sacro edificio custode di preziosi affreschi.
In data 9 settembre 2023 con una lettera inviata al Sindaco di Piglio, all’Ufficio Tecnico e alla Polizia Locale Giorgio Alessandro Pacetti scopritore delle opere d’arte custodite nella chiesa di San Rocco chiedeva un sopralluogo per verificare la situazione pericolosa.
L’urgenza del sopralluogo doveva servire ad evitare ulteriori danni soprattutto in caso di forti piogge visto il cambiamento climatico.
Purtroppo a distanza di due mesi, anche dopo il sopralluogo effettuato dai tecnici comunali la situazione è rimasta invariata.
Sarebbe opportuno intervenire tempestivamente onde evitare danni maggiori.
Giorgio Alessandro Pacetti
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