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ROCCASECCA NELLA RETE REGIONALE DELLE DIMORE STORICHE DEL LAZIO: SABATO 2 E DOMENICA 3 DICEMBRE APERTURA STRAORDINARIA DEL CONVENTO DI SAN FRANCESCO

Oltre alle visite guidate, tante iniziative in programma: spazi culturali, lezioni dal vivo, laboratori di musica e di creatività per i bambini

Il sindaco Sacco: “Continuiamo a investire nel recupero e nella valorizzazione del nostro patrimonio storico e architettonico”

Il Convento di San Francesco, una delle più belle strutture esistenti a Roccasecca, sarà protagonista nel prossimo fine settimana dell’appuntamento voluto dalla Regione Lazio in collaborazione con Lazio Innova per il 2 e 3 dicembre, “Apertura straordinaria delle dimore storiche del Lazio”, che ha l’obiettivo di valorizzare e far conoscere al grande pubblico la rete regionale costituita da dimore, ville, castelli, parchi, complessi architettonici di grande rilevanza storico-culturale, tra cui alcuni siti solitamente poco conosciuti.

Tra gli ottantacinque dimore storiche del Lazio, c’è anche il Convento francescano di Roccasecca. L’apertura avrà i seguenti orari: sabato e domenica mattina dalle ore 10 alle 13 e sabato e domenica pomeriggio dalle 15 alle 17.

Oltre alle visite guidate, ci sarà un nutrito programma di eventi.

Sabato mattina avrà luogo la presentazione dell’anno accademico della Università Popolare e della Terza età e sono in programma di informatica, filosofia, lingua inglese, storia delle religioni, pittura e restauro. A seguire, nel pomeriggio, lezioni di musica per bambini di Luciano Marcuccilli, il baby piano di Katia Sacchetti e i laboratori creativi a cura di Paola Chiappini. Domenica mattina invece, diversi spazi letterari, la festa dell’albero e nel pomeriggio, una mostra fotografica a cura di Marco Divitini e un laboratorio creativo per i più piccoli a cura di Paola Chiappini.

“Un’altra belle vetrina culturale per la nostra città – ha spiegato il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco – abbiamo lavorato negli anni passati per il recupero e la valorizzazione di quest’importante struttura, inserita nella rete regionale delle dimore storiche e che già ha ospitato eventi di livello. Il nostro obiettivo è quello di valorizzarla ancor di più e renderla centrale nei diversi progetti di sviluppo culturale che stiamo portando avanti, non ultimo il protocollo nazionale “Rete Cantiere Città” tra le finaliste del titolo di capitale italiana della cultura 2025 sottoscritto pochi giorni fa ad Agrigento. Sabato e domenica, dunque, venite a Roccasecca perché rimarrete affascinati dal complesso architettonico e dalle tante attività programmate. Un ringraziamento alla Regione Lazio e all’assessore Simona Renata Baldassarre per aver voluto l’organizzazione di queste giornate. E’ importante lavorare in sinergia per lo sviluppo dei territori”.

“Abbiamo voluto arricchire l’evento – ha aggiunto l’assessore Elisa Torriero – con molte iniziative, coinvolgendo tante sensibilità culturali presenti a Roccasecca, a dimostrazione di una manifestazione che vuole essere una festa per tutta la nostra città”.

ROCCASECCA ANCORA ALLA RIBALTA NAZIONALE: FIRMATO AD AGRIGENTO IL PROTOCOLLO D’INTESA “RETE CANTIERE CITTÀ” 

Le dieci finaliste del titolo Capitale italiana della cultura 2025 si mettono insieme per promuovere iniziative comuni

A sottoscrivere il documento il vicesindaco Valentina Chianta: “Un onore: adesso si aprono prospettive importanti”

Il sindaco Giuseppe Sacco: “Essere allo stesso tavolo con queste realtà è già una vittoria per Roccasecca”

Un protocollo d’intesa tra le dieci città finaliste del titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025. Un documento d’intenti per promuovere una collaborazione permanente e valorizzare l’esperienza acquisita nel percorso intrapreso con la candidatura così da dare slancio a progettualità comuni per lo sviluppo culturale, per l’accoglienza turistica, per la crescita sociale ed economica dei territori.

E’ quello che è stato firmato ad Agrigento nella giornata di ieri tra la dieci finaliste del titolo di Città Capitale della cultura 2025,: Agrigento, Aosta, Assisi, Asti, Bagnoregio, Monte Sant’Angelo, Orvieto, Pescina, Spoleto e Roccasecca. Il protocollo prende il nome di “Rete Cantiere Città”, sulla scorta del lavoro comune fatto insieme al Ministero della Cultura e alla Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali.

Presente ad Agrigento per la città ciociara, il vicesindaco e assessore alla cultura Valentina Chianta che ha sottoscritto il documento d’intenti che ufficializza la volontà dei partners di realizzare iniziative comuni, scambi di buone pratiche, insomma mettere in rete le varie proposte culturali creando un contenitore nel quale possano avere maggiore risonanza, più qualità e risultati più efficaci e duraturi in termini di ricadute sulle rispettive comunità di riferimento.

Per il raggiungimento di tali obiettivi, il protocollo stabilisce anche la costituzione di un Tavolo di coordinamento che per il primo biennio sarà presieduto da Aosta e poi, a rotazione, da tutti gli altri membri.

Già definita la prima azione comune da intraprendere: la partecipazione al bando del Ministero della Cultura Dg Spettacolo 2023. Ognuna delle città dovrà progettare un evento di caratura nazionale che poi verrà portato in scena in ognuna delle dieci città aderenti al protocollo. A Roccasecca toccherà progettare uno spettacolo teatrale.

“Ho avuto l’onore di rappresentare Roccasecca in questo importante appuntamento – ha dichiarato il vicesindaco Valentina Chianta – la nostra città alla ribalta sulla scena nazionale della cultura, del turismo, dell’accoglienza. Abbiamo sottoscritto un protocollo comune tra le dieci città finaliste, siamo i primi a inaugurare questa opportunità. Ci aspettiamo di poter lavorare in sinergia, sotto la supervisione di una regia nazionale, per dare slancio alle proposte culturali della nostra città, al suo straordinario patrimonio storico e ambientale, in particolare alla tradizione tomistica e a quella musicale legata a Severino Gazzelloni”.

“Continua una grande scommessa – ha aggiunto il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco – una scommessa avviata quasi due anni fa per valorizzare, come mai era stato fatto prima, la cultura della nostra città. Il progetto che abbiamo presentato per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2025 è stato giudicato ottimo. Ecco perché, di concerto con il ministero e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali, abbiamo voluto lavorare per non disperdere quell’eredità e quell’energia positiva, spingendo al massimo per mettere insieme le diverse città concorrenti e farle collaborare. Insieme, sicuramente avremo più forza. Per Roccasecca essere allo stesso tavolo di confronto con realtà così importanti è già di per sé una vittoria”.

Ceccano – Apertura delle celebrazioni in onore di San Tommaso D’Aquino presso la chiesa di San Nicola 

Domenica 19 novembre c.m. verrà presentato il libro “I D’Aquino di Roccasecca” del professor Fernando Riccardi
Ceccano – Apertura delle celebrazioni in onore di San Tommaso D’Aquino con la presentazione del libro dell’esimio professor Fernando Riccardi con la sua opera “I D’Aquino di Roccasecca -Storia di una nobile famiglia e del suo Castello”. L’evento di alto spessore culturale si terrà domenica 19 novembre 2023 dalle ore 17 presso la chiesa di San Nicola a Ceccano. I saluti istituzionali sono affidati al parroco Don Tonino Antonetti, al sindaco Roberto Caligiore e a Luigi Vacana delegato alla cultura della Provincia di Frosinone. Interverranno, inoltre il delegato alla cultura Alessio Patriarca (Le sale nel castello dei Conti di Ceccano dedicate a San Tommaso D’Aquino); l’avvocato Stefano Gizzi (I legami di San Tommaso D’Aquino con la casata dei Conti di Ceccano), Suor Rosa Goglia Asc (Ricordo di Cornelio Fabro).
La presentazione del libro è affidata al professor Giovanni Turco. Le conclusioni, invece all’autore l’esimio professor Fernando Riccardi.
 I D’Aquino hanno ricoperto un ruolo non disprezzabile nella storia di Roccasecca. Soldati valorosi, irriducibili guerrieri, donne leggiadre e coraggiose e poi un Santo di quelli importanti che la chiesa annovera tra i suoi dottori. Una famiglia che si è distinta per incredibile ardore bellico ma anche per ingegno, capacità amministrative e sensibilità artistica. Questo libro del professor Fernando Riccardi tratteggia la storia di un castello, quello di “Rocca Sicca”, e le vicende, in gran parte poco conosciute, dei membri della nobile famiglia. E non si parla soltanto di storia e d’ imprese militari ma anche di poesia, arte e letteratura perché i D’Aquino, specie dopo il connubio con i D’Avalos, furono tra i protagonisti di quel risveglio umanistico che caratterizzò la corte napoletana nel corso del Cinquecento. Una veloce cavalcata tra le pieghe sinuose della storia dove, quà e là, spuntano nomi e vicende esaminate più in profondità oppure riesumate dalle nebbie indistinte dell’oblio.Senza dimenticare il personaggio più importante di tutti, quel “gran Thomaso”, uno dei pilastri inamovibili della Chiesa cattolica, venuto alla luce proprio in quel possente maniero adagiato sull’arida vetta del monte Asprano.

Ferdinandi convoca il Consiglio dell’Unione Cinque Città per porre la massima attenzione sullo Stabilimento Stellantis

Gioacchino Ferdinandi, Presidente dell’Unione Cinque Città e sindaco della città di Piedimonte San Germano, la sera stessa della consulta dei sindaci, avvenuta lo scorso lunedì presso la Sala Restagno del comune di Cassino, ha convocato il consiglio dell’unione, avvenuto nella giornata di ieri,  per porre la massima attenzione sullo stabilimento Stellantis.  Un consiglio durante il quale si è  deliberato, in primis e all’unanimità dei sette comuni che ne  fanno parte, di dover  fare luce sul futuro dello stabilimento. In una nota lo stesso Ferdinandi ribadisce – “Il clima di incertezza e di timore che il nostro territorio sta respirando in questo momento spinge noi forze politiche a fare chiarezza sulla questione Stellantis. Ho ritenuto necessario e opportuno convocare, immediatamente dopo la consulta dei sindaci, convocata da Salera, un consiglio in cui venisse deliberato  quanto questo sito sia ancora strategico per il Lazio e per l’Italia e per questo motivo non può essere oggetto di svendite. Parliamo di uno stabilimento, oltre che strategico, cuore pulsante della nostra provincia e noi, forze politiche, siamo tenuti a dare la massima attenzione affinche le opere realizzate con la Cassa del Mezzogiorno del 1970 non perdano né valore ne la loro funzione e che l’attività dello stabilimento continui ad essere garanzia per i nostri cittadini.  Sono soddisfatto che il consiglio abbia deliberato all’unanimità dei sette sindaci dei comuni appartenenti all’Unione la necessità di valutare quanto lo stabilimento Stellantis sia strategico nel settore dell’automotive oppure se deve essere presa in considerazione l’ipotesi avanzata dal Politecnico di Torino, che individua nello stabilimento un sito di trattamento di rifiuti.”

ROCCASECCA, FABRIZIO TORRIERO NUOVO PRESIDENTE DELLA PRO LOCO 

Già programmato il primo appuntamento: 19 novembre “Le Cantine de na vota”
Il sindaco Sacco: “Forza ragazzi, lavoriamo insieme per promuovere la nostra città”
Il Consiglio Direttivo della Proloco di Roccasecca è lieto di annunciare un  cambiamento significativo nella sua guida.
A seguito delle dimissioni del precedente presidente, Sergio Staci , e di altri membri del Consiglio Direttivo per motivi lavorativi, lo stesso Consiglio ha proceduto alla  nomina del nuovo presidente, Fabrizio Torriero. Restano confermate le figure del VicePresidente, Silvia Rezza, e del Segretario, Simona Marciano. La carica di Tesoriere viene affidata al già membro del Consiglio Direttivo, Marco Chiummento.
Nonostante questi cambiamenti, il Consiglio Direttivo desidera rassicurare la comunità che rimangono ancora cinque membri su nove, garantendo la legittimità dell’attuale composizione, e che appena i tempi tecnici lo consentiranno verrà indetta una nuova assemblea per sostituire i membri dimissionari.
Il nuovo presidente, Fabrizio Torriero, porta con sé esperienze e competenze  che sicuramente contribuiranno a guidare la Proloco di Roccasecca verso nuovi successi e traguardi.
La Proloco di Roccasecca  è  inoltre lieta di confermare che organizzerà nuovamente l’evento enogastronomico  “Cantine de na” vota”, fissato per il 19  novembre che ha riscosso grande successo l’anno scorso.  Si vuole fortemente che questo evento  ritorni come  importante tradizione e che miri a promuovere le eccellenze culinarie della nostra comunità, favorendo l’aggregazione tra i cittadini.
Il Consiglio Direttivo desidera ringraziare il precedente presidente, Segio Staci e gli altri membri dimissionari per il prezioso contributo e l’impegno profuso, nonché per il  rinnovato impegno a sostenere la Proloco come soci semplici.
La Proloco di Roccasecca  guarda con fiducia al futuro e si impegna a continuare nel suo importante lavoro a beneficio della comunità locale.
Al presidente Torriero e ai membri del Consiglio direttivo sono giunti gli auguri di buon lavoro del sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco: “Forza ragazzi, la Pro loco è fondamentale per l’organizzazione di eventi e per la promozione turistica del nostro territorio. Il Comune è al vostro fianco.  Sono certo che con Fabrizio alla guida e con le altre ragazze e ragazzi del Direttivo, la Pro loco è in buone mani e lo dimostreranno. Un grazie, infine, anche alla precedente presidenza”.

ROCCASECCA RICORDA l’80° ANNIVERSARIO DEL BOMBARDAMENTO DELLA STAZIONE FERROVIARIA

Durante la manifestazione è stato srotolato un lunghissimo bandierone della pace

Il sindaco Sacco: “Nasco in una famiglia di ferrovieri, emozionato nel celebrare questa ricorrenza. Questo territorio può insegnare a tutti cosa significa vivere i conflitti”

Una manifestazione organizzata in maniera impeccabile, anche con la bandiera della pace strotolato nella piazza Risorgimento ad arricchire il ricordo dell’ottantesimo anniversario del bombardamento della stazione ferroviaria di Roccasecca.

Un evento voluto dal Comune di Roccasecca, in collaborazione con le associazioni “Cassino città della Pace”, Battaglia di Cassino e Italy War Route.

Bellissimo il colpo d’occhio: una piazza gremita, con la presenza delle scuole, di tante associazioni e autorità civili, militari e religiose. Tra gli altri: S. E. il Prefetto di Frosinone Ernesto Liguori; il Questore Domenico Condello, il Colonnello Mattioli, comandante provinciale dei Carabinieri. al capitano Bartolo Taglienti, comandante della Compagnia Carabienieri di Pontecorvo, il Maresciallo Capo Angelo Iodice, comandante della Stazione dei Carabinieri di Roccasecca; il Colonnello Valerio Lancia, comandante dell’80° Rav di Cassino, il Tenente Vanessa Emili, comando Guardia di Finanza di Cassino, il rappresentante dell’Università di Cassino, la professoressa Ivana Buno. E poi i sindaci del Cassinate, insieme ai Gonfaloni dei comuni.

A fare gli onori di casa il primo cittadino di Roccasecca Giuseppe Sacco, presente insieme a tutta l’amministrazione comunale.

La giornata ha previsto l’inaugurazione della mostra curata dall’associazione Battaglia di Cassino, per poi entrare nel vivo con l’arrivo dei gonfaloni dei Comuni in piazza, il saluto delle autorità, una breve ricostruzione delle vicende, la relazione dal titolo, “La faticosa e complessa costruzione del nuovo mondo: il contributo per la pace della società civile”, a cura dell’associazione Cassino Città per la Pace. A seguire l’emozionante racconto dei testimoni oculari Rocco Tanzilli e Benedetto Malnati, che hanno ricordato quel pomeriggio del 1943, quando gli aerei alleati bombardarono lo scalo ferroviario. Infine, è stata scoperta una pietra d’inciampo nei pressi del sottopasso ferroviario. A conclusione della mattinata la benedizione del parroco don Xavier Razanaday e la deposizione di una corona d’alloro. Il maestro Alessandro Parente ha accompagnato con la musica l’intera manifestazione.

Sono nato e cresciuto vicino alla stazione ferroviaria di Roccasecca – ha spiegato il sindaco Giuseppe Sacco – la mia è una famiglia di ferrovieri, mio nonno era il capostazione della stazione di Arpino il giorno del bombardamento. Per me il 23 ottobre 1943 è stata sempre una ricorrenza carica di sentimento. Ricordarne la memoria, a ottant’anni da quella giornata, è un’emozione unica. Un messaggio ai ragazzi: la pace non è scontata, va costruita ogni giorno. Anche attraverso questi ricordi e queste ricorrenze, perché il nostro territorio può insegnare tanto su cosa vuol dire essere in guerra e sulle sofferenze della popolazione. Grazie a tutte le istituzioni presenti, alle autorità militari e ai ragazzi delle scuole per la presenza e partecipazione”.

Una bellissima cerimonia – ha aggiunto il vicesindaco di Roccasecca Valentina Chianta – siamo una terra che può insegnare tanto sul tema della guerra, la giornata di oggi ha un alto valore pedagogico, soprattutto per i ragazzi presenti. Un grazie alle scuole per aver partecipato e un grazia di cuore a Benedetto Malnati e Rocco Tanzilli, reduci di quelle giornate che sono stati una lezione dal vivo per gli studenti”.

80° ANNIVERSARIO DEL BOMBARDAMENTO DELLA STAZIONE DI ROCCASECCA: IL COMUNE COMMEMORA L’EVENTO CON UNA GIORNATA DEL RICORDO

Appuntamento lunedì 23 ottobre, a partire dalle ore 10, in piazza Risorgimento allo Scalo

Il sindaco Sacco: “Coltivare la memoria, per costruire un futuro diverso: tutti dobbiamo sentirci coinvolti in questo obiettivo”

Era il 23 ottobre 1943, nel pomeriggio, intorno alle 16,30, quando gli aerei delle forze alleate bombardarono la stazione ferroviaria di Roccasecca, dove c’erano i convogli per i rifornimenti di armi ai tedeschi. La stazione fu distrutta e distrutte furono anche le case nei dintorni e la popolazione costretta a rifugiarsi sulle montagne.

A uno degli avvenimenti più tragici della seconda guerra mondiale nel territorio, il Comune di Roccasecca, in collaborazione con l’associazione Battaglia di Cassino, Cassino Città per la Pace e Italy War route, ha voluto dedicare una giornata del ricordo, a ottant’anni da quel tragico pomeriggio.

L’evento si svolgerà lunedì prossimo 23 ottobre, in piazza Risorgimento, a partire dalle ore 10. Si partirà con l’inaugurazione della mostra curata dall’associazione Battaglia di Cassino, per poi entrare nel vivo con l’arrivo dei gonfaloni dei Comuni in piazza, il saluto delle autorità, una breve ricostruzione delle vicende, la relazione dal titolo, “La faticosa e complessa costruzione del nuovo mondo: il contributo per la pace della società civile”, a cura dell’associazione Cassino Città per la Pace ; a seguire il racconto dei testimoni oculari e la scoprimento di una pietra d’inciampo nei pressi del sottopasso ferroviario. Concluderà la mattinata la benedizione del parroco e la deposizione di una corona d’alloro. Mentre sarà Alessandro Parente ad accompagnare con la musica l’intera manifestazione.

“La città di Roccasecca è uno dei comuni del Cassinate maggiormente coinvolti nelle vicende della seconda guerra mondiale -ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sacco – e il bombardamento della stazione ferroviaria uno degli episodi più tragici. A ottant’anni di distanza da quel triste pomeriggio abbiamo voluto organizzare una manifestazione del ricordo, sia per onorare un momento importante della nostra storia che per offrire un contributo alla costruzione della pace. Senza la memoria di quello che è stato, sicuramente non si può comprendere cosa vuol dire essere un territorio in guerra. Un messaggio per le nuove generazioni, in queste giornate così tristi in cui proprio la guerra ci arriva in diretta dal Medio oriente e dell’Ucraina, oltre ai conflitti nascosti dei quali si parla meno. Coltivare la memoria è strumento di pedagogia sociale. E tutti, in ogni ambito, anche a partire dalle realtà più piccole come la nostra, dobbiamo sentirci partecipi di un obiettivo così grande. Un ringraziamento a tutte le associazioni coinvolte: Battaglia di Cassino, Cassino Città per la Pace e Italy War route. Dopo la manifestazione con l’arrivo dei canadesi, un altro evento per l’80° anniversario dedicato alle vicende della seconda guerra mondiale nel territorio”.

ROCCASECCA, I CANADESI IN CITTA’ PER RICORDARE GLI 80 ANNI DELLA CAMPAGNA D’ITALIA

Il sindaco Sacco: “Anche da un piccolo paese come il nostro si alza forte il grido: No alla Guerra”

“Saremo sempre grati ai liberatori. I Canadesi, ogni volta, i benvenuti a Roccasecca”

Una giornata che rimarrà nella storia di Roccasecca e che anticipa altre che la città si prepara a vivere per ricordare l’80° anniversario della fine della seconda guerra mondiale. Nella mattinata di oggi, al suono dei loro caratteristici strumenti e con il loro particolare abbigliamento, è arrivata dal Canada la famosa Edmond Police Service Pipers and Drums, proprio per celebrare l’anniversario della Campagna d’Italia. I Canadesi liberarono Roccasecca, dopo la battaglia del Melfa, il 25 maggio 1944.

La visita è stata organizzata attraverso l’associazione Crossroad di Ortona e l’associazione Battaglia di Cassino.

Ad accogliere i Canadesi, il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco, il vicesindaco Valentina Chianta, le autorità militari locali, le associazioni di ex combattenti e i ragazzi delle ultime classi del locale istituto comprensivo.

La Edmond Police Service ha sfilato per le vie cittadine, per poi tenere un apprezzato concerto nella Chiesa di Santa Margherita. Dalla chiesa il corteo si è spostato verso largo Mahony, il comandante delle truppe del 1944, infine una deposizione di una corona di fiori presso la chiesa di san Vito, vicino al fiume Melfa dove si svolse la battaglia contro i nazifascisti.

“Oggi mi sento di dire – ha detto il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco – che anche da un piccolo paese come Roccasecca, visto quello che sta succedendo in questi giorni con le immagini della guerra a Gaza e in Israele entrate prepotentemente nelle nostre vite, si deve levare forte il grido: no alla violenza. Lo dobbiamo dire soprattutto ai nostri giovani, per questo è fondamentale fare memoria. Credo che le scuole presenti abbiamo potuto vivere una lezione dal vivo diversa sul loro territorio, sulle vicende che lo hanno interessato, sul sacrificio di chi li ha preceduti. La Edmond Police Service è stata una bellissima sorpresa, grazie della loro visita. I canadesi saranno sempre i benvenuti nella nostra città.

“Grazie anche all’associazione Battaglia di Cassino e alla Crossroad di Ortona che hanno affiancato il Comune di Roccasecca nell’organizzazione di questa emozionante giornata. Grazie ai ragazzi dell’istituto comprensivo per la partecipazione e per le letture”.

“Quella di oggi – ha aggiunto il vicesindaco Valentina Chianta – è solo l’inizio di un percorso del ricordo per celebrare al meglio l’80° anniversario della seconda guerra mondiale. Lunedì prossimo, 23 ottobre, ancora un evento: saranno trascorsi ottant’anni dal 23 ottobre 1943, quando fu bombardata e distrutta la stazione ferroviaria di Roccasecca, uno degli episodi di guerra più drammatici del circondario. Onoreremo al meglio la ricorrenza con una cerimonia importante”.

ROCCASECCA, PRIORITA’ ALLA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO

Il sindaco Giuseppe Sacco: “Cantieri in corso e altri in fase di avvio: metteremo a terra oltre tre milioni di euro per il progetto ‘Città sicura’ ”

Via delle Valli, via Aringo, via del Fiume, via Pantanone, via Di Fazio: sono le strade interessate attualmente da interventi di messa in sicurezza e posa di nuovo asfalto a Roccasecca.

I lavori su queste strade rientrano nel più ampio progetto sulla sicurezza che il Comune sta portando avanti in questi mesi per una somma complessiva pari a oltre tre milioni di euro, grazie a un finanziamento a fondo perduto e senza gravare su risorse interne.

Il progetto “Territorio sicuro” prevede che si intervenga oltre che sulle strade anche per la bonifica del dissesto idrogeologico. Proprio rispetto a questo ambito, sono in corso di svolgimento i lavori su viale Paolo VI, storica strada del centro cittadino e di accesso al parco archeologico del monte Asprano.

“Stiamo realizzando la più importante opera di messa in sicurezza del territorio mai fatta a Roccasecca – ha dichiarato con soddisfazione il sindaco Giuseppe Sacco – lavori che hanno visto un’importante fase progettuale, un finanziamento cospicuo e ora stiamo mettendo a terra le risorse ottenute”.

“La particolarità di questi lavori – ha concluso il sindaco – risiede nel binomio messa in sicurezza strade e rimozione del dissesto idrogeologico, ma soprattutto nel fatto che si sta intervenendo in maniera capillare su tutte le zone della città a partire da dove si presentavano le criticità maggiori. Certo, c’è ancora tanto da fare, ma se non si cominciava mai come è stato fatto per troppo tempo, sicuramente i problemi si sarebbero aggravati. Contiamo nel corso di questo mandato amministrativo di cambiare Roccasecca anche dal punto di vista della sicurezza del territorio”.

“ORE D’ORO A ROCCASECCA”: SUCCESSO PER LA PASSEGGIATA SERALE PRESSO IL PARCO ARCHEOLOGICO DEI CONTI D’AQUINO

Il sindaco Sacco: “I cammini, asset fondamentale per lo sviluppo turistico della nostra città”

Sono stati tantissimi gli appassionati che hanno partecipato all’iniziativa “Ore d’oro”, organizzata dall’assessorato al turismo del Comune di Roccasecca guidato da Elisa Torriero e che ha previsto una escursione serale da via Roma, fino al Parco Archeologico dei Conti di Aquino per poi giungere alla Torre cilindrica.

Un evento che rientra nella promozione turistica che l’amministrazione comunale sta portando avanti e che si basa anche sulla valorizzazione dei cammini che insistono sul territorio.

Al termine della passeggiata, che ha permesso di gustare straordinari paesaggi, illuminati dalla luce del sole al tramonto, oltre che di immergersi nella storia del territorio, un piccolo momento conviviale per tutti i presenti, giunti anche dai comuni limitrofi.

“Siamo soddisfatti – ha dichiarato l’assessore Torriero – non è la prima volta che organizziamo eventi del genere, li stiamo ripetendo con frequenza e la risposta in termini di partecipazione è sempre notevole. Per Roccasecca il binomio cammini-sviluppo turistico è fondamentale”.

“Una bellissima iniziativa – ha aggiunto il sindaco Giuseppe Sacco – la riscoperta del nostro territorio e degli angoli più suggestivi della nostra città è lo strumento migliore per valorizzare Roccasecca, per promuoverne la storia e la cultura. Ringrazio i tantissimi presenti. Abbiamo vissuto una serata veramente particolare. Il nostro territorio è attraversato dalla via Benedicti, dalla Francigena, ci sono i percorsi legati agli eventi bellici: un pacchetto importante sul quale lavorare, come stiamo facendo a partire dalla candidatura a capitale italiana della cultura 2025 e dalle opportunità del progetto Città cantiere del Ministero della Cultura”.

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