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Sora-Giuramento Neo Vigili urbani

Polizia Locale, oggi il giuramento dei sette nuovi agenti Hanno prestato giuramento, stamani, i sette nuovi agenti del Comando di Polizia Locale di Sora. Un momento molto emozionante e atteso per i neo-assunti: Colatosti Valentina, Macera Antonio, Castellucci Simone, Tersigni Pierfrancesco, Bracaglia Chiara, Cardelli Lucrezia e Pulsinelli Miriana. I sette agenti hanno ufficialmente avviato il loro percorso professionale, giurando fedeltà alla Repubblica Italiana, di osservare le leggi dello Stato e adempiere le funzioni con coscienza e diligenza con l’unico intento di perseguire il pubblico interesse. La cerimonia si è tenuta presso nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale, alla presenza del Sindaco Luca Di Stefano, del Comandante della Polizia Locale Dino Padovani e del Vice Comandante Antonio Ciamberlano. Sono intervenuti anche i rappresentanti delle Forze dell’Ordine cittadine ed i familiari dei neo-assunti. Il Primo Cittadino ha aperto con il suo intervento la cerimonia: “E’ un orgoglio per l’Amministrazione Comunale essere arrivati a questo giorno. E’ una promessa mantenuta, una promessa fatta in campagna elettorale per un potenziamento reale dell’organico della Polizia Locale. Ringrazio di cuore per la professionalità gli agenti che sono già in servizio e che avranno il compito di guidare i nuovi assunti e di renderli fieri di far parte del nostro Corpo. Con orgoglio esprimo un “grazie” al Comandante Padovani per il percorso che oggi chiudiamo con la cerimonia di giuramento. Invito i nuovi agenti a vigilare sempre sul rispetto delle regole, con una particolare attenzione alle occupazioni improprie dei posti riservati ai diversamente abili. Oggi vi diamo il benvenuto nella grande famiglia del Comune di Sora”. Dopo la formula del giuramento, la cerimonia si è conclusa con la consegna ad ogni agente di un attestato ricordo, realizzato dal Maestro calligrafo Franco Taglione.
Sora, 1° dicembre ’23
Il Sindaco
Luca Di Stefano

L’Assessore Righini presente al Cda di Anbi Lazio “Occorre un nuovo corso per i Consorzi di Bonifica”. Finanziate le manutenzioni con 10 milioni di Euro

“Ringrazio l’Assessore Righini per la sensibilità dimostrata e l’impegno mantenuto con la visita, quest’oggi, alla nostra sede di ANBI Lazio dove è presente uno degli impianti più antichi ed importanti dell’intera regione che garantisce la sicurezza idraulica dell’aeroporto di Fiumicino oltre che della zona dell’importante cittadina. La sua presenza – ha aggiunto Sonia Ricci, che con il Direttore di Anbi Lazio, Andrea Renna, ha accolto l’Assessore Righini – e la recente approvazione della delibera sulla manutenzione dei fossi e dei canali, presenti nella DRG 53/98, della Regione Lazio,  sono testimonianza del forte impegno nei confronti delle sfide che i Consorzi di Bonifica affrontano quotidianamente sulla sicurezza idraulica,” Così Sonia Ricci ha commentato la presenza dell’Assessore della Regione Lazio al Bilancio, Programmazione Economica, Agricoltura e Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste, Giancarlo Righini, ai lavori del consiglio di  ANBI Lazio.

Durante l’incontro tenutosi davanti una numerosa ed attenta platea, l’Assessore Righini ha tra l’altro sottolineato l’importanza di coinvolgere i Consorzi di Bonifica quali attori chiave nella risposta ai cambiamenti climatici esprimendo profonda ammirazione per un impianto idrovoro suggestivo, che testimonia di quanto la bonifica sia radicata nello sviluppo del Lazio “I Consorzi di Bonifica devono essere protagonisti nel governare la difesa del suolo dal rischio idrogeologico oltre che per garantire l’irrigazione alle imprese agricole laziali. Per questo, aver deliberato un cronoprogramma pluriennale di manutenzioni è sinonimo di sinergia d’intenti per un fine comune, quello della salvaguardia idraulica del territorio e dei cittadini”.

La delibera approvata conferma i criteri di ripartizione del contributo regionale a favore dei Consorzi di Bonifica anche per l’esercizio finanziario 2024. In particolare, si prevede la quantificazione del contributo in € 10.000.000 per le attività di gestione e manutenzione delle opere, degli impianti e delle attività legate alla difesa del suolo presenti nella Dgr.

ANBI Lazio si impegna a continuare la collaborazione sinergica con la Regione Lazio per affrontare al meglio le sfide legate alla sicurezza idraulica e per garantire la protezione dei territori, cittadini, imprese  e delle aziende consorziate. L’attività di sistema che come Consorzi di Bonifica stiamo portando avanti  su tutti i fronti continua a dare i suoi risultati anche in termini di attenzione da parte dell’ Ente Regione. All’incontro ha preso parte il Prof. Marco Casini, Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale che ha sottolineato la grande coesione e la concertazione in atto con Anbi Lazio e con l’assessore Righini, ringraziando tutti i presenti ed in particolare il Direttore di Anbi Lazio Renna ed il Presidente Ricci. Ha inoltre evidenziato come la sinergia con la Regione ha permesso di recente di poter inoltrare presso i Ministeri competenti delle richieste di finanziamento legate ai fondi del PNISSI (Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza Nel Settore Idrico). Alla riunione hanno preso parte, insieme a Ricci e Renna, i Presidenti dei Consorzi Niccolò Sacchetti (CBLN), Lino Conti (CBLSO) e Gianluca Pezzotti (CBEM) ed i Direttori Natalino Corbo (CBLSO), Vincenzo Gregori (CBEM), Aurelio Tagliaboschi (Consorzi di Anagni e Sora), Remo Marandola (Consorzio Valle del Liri). Il Sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, impossibilitato a partecipare a causa di un precedente impegno fuori di Roma, ha inteso salutare tramite un messaggio l’Assessore Righini e tutta la struttura di  ANBI Lazio. Ha dato atto dell’impegno  al Consorzio di Bonifica Litorale Nord di Roma, competente per il suo Comune, per la preziosa sinergia instaurata con il Presidente Niccolò Sacchetti. Tale collaborazione si sta attivamente orientando verso nuove progettualità, mirate non solo alla difesa del territorio, ma anche al miglioramento delle aree irrigue nella zona di Maccarese.

SORA (FR): Senza patente e contro mano davanti la Caserma dei Carabinieri.

Verrebbe da domandarsi “dove siamo arrivati?”, se ci volessimo rassegnare alla logica per la quale il comportamento di uno testimonia il comportamento di una intera generazione. Ma quando alcuni presenti hanno espresso questa considerazione ai Carabinieri che stavano contravvenzionando gli eclettici protagonisti di questa storia, un sorriso di distensione e di non rassegnazione è venuto spontaneo.

Nel corso della mattinata del 22 novembre 2023, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Sora (FR), ha incrociato nella Via Lungoliri Matteucci, proprio di fianco alla Caserma dell’Arma, un’autovettura che viaggiava contromano. L’auto veniva, sempre in senso vietato, dalla Via Servilio Barea, cioè era passata davanti all’ingresso della Caserma, difatti dietro di lei era comparso un carabiniere a piedi che l’aveva vista e che la stava seguendo per fermarla.

Una distrazione? L’utilizzo del navigatore che aveva dato una informazione errata?

I Carabinieri, scesi dalla gazzella e fatto accostare il veicolo, si sono avvicinati al conducente per capire come mai avesse percorso la strada in senso vietato, e alla guida della Fiat Panda  che avevano fermato, c’erano un ragazzo con accanto una ragazza. Giovane, molto giovane, tanto da domandarsi se effettivamente si trattasse di uno sbaglio o di inesperienza.

Ma mai i militari si sarebbero aspettati quello che poi hanno scoperto e cioè che il conducente aveva imboccato la via in senso vietato perché i segnali stradali non li conosce, perché non ha la patente, perché il suo diciottesimo compleanno era stato una settimana prima. Ebbene sì, il ragazzo, residente in un paese del circondario, stava facendo una passeggiata in città con una ragazzina come passeggera, di quello che serviva per poter guidare una macchina non aveva nulla. Eppure, all’inizio, ha addirittura provato a dire che l’aveva dimenticata a casa, che aveva fatto l’esame, che si era iscritto quando era ancora minorenne alla scuola guida, tutta una serie di informazioni inverosimili. Quello che però lasciava sconcertati i presenti era il fatto che un ragazzo, senza patente, alla guida di una macchina, pur senza rendersi conto di stare viaggiando contromano, non si era fatto alcun problema a passare davanti alla Caserma dei Carabinieri.

Al termine degli accertamenti emergeva poi che l’auto era stata presa a noleggio da un 25enne, suo amico, e da questi data in uso al 18enne. Il veicolo è stato riconsegnato al proprietario dell’autonoleggio, ignaro, mentre all’incosciente neomaggiorenne sono stati consegnati due distinti verbali per la guida senza patente e la guida in senso vietato. Al noleggiatore formale dell’auto e firmatario del contratto di noleggio, il verbale per l’incauto affidamento.

Corso di formazione per le professioni sanitarie presso l’ospedale di Sora

La Cisl Fp: «Fondamentale garantire un aggiornamento continuo a iscritti e rappresentanti»

Prosegue l’azione di formazione portata avanti dalla Cisl Funzione Pubblica della provincia di Frosinone. Un settore che vede un forte investimento da parte dell’organizzazione sindacale e che, questa mattina, ha visto un nuovo appuntamento presso l’ospedale Santissima Trinità di Sora dove si è tenuto un corso Ecm per le professioni sanitarie sull’equipe disciplinare.

«La formazione è indispensabile per essere sempre aggiorni – hanno affermato il Segretario Generale della Cisl Fp Frosinone Antonio Cuozzo e il Responsabile Sanità Pubblica Cisl Fp Frosinone Vincenzo Gaetani – Il nostro impegno in questo settore è massimo e da tempo ci stiamo muovendo portando avanti numerose attività di formazione rivolte ai nostri iscritti e ai nostri rappresentanti. Appuntamenti totalmente gratuiti ma che assicurano un alto profilo formativo fornendo nozioni e informazioni che risultano indispensabili per portare avanti le proprie attività. Stamattina abbiamo tenuto un corso dedicato proprio all’equipe multidisciplinari per le professioni sanitarie. La partecipazione è stata massima con la copertura di tutti i posti a disposizione, questo appuntamento si unisce a quello che abbiamo già realizzato presso l’ospedale di Frosinone e proseguirà con nuove date che stiamo individuando».

L’impegno sulla formazione della Cisl prosegue anche in altri settori. «Quello di questa mattina è stato un incontro tematico specifico per il comparto della sanità – ha aggiunto il Segretario Cuozzo – Tuttavia ci son anche molti altri appuntamenti su cui stiamo lavorando per tutti gli altri comparti, anche in modo trasversale, per parlare dei contratti pubblici, della comunicazione e delle norme di rappresentanza. Crediamo molto nel valore della formazione perché solo attraverso un costante aggiornamento si potrà dare la giusta rappresentanza ai nostri lavoratori e alle nostre lavoratrici».

 

 

Intervento dei Carabinieri di Sora

SORA (FR): Nella mattinata di oggi, in Sora (FR), era stata segnalato al numero di emergenza 112 e per il tramite di quegli operatori ai sanitari del 118 ed ai Carabinieri, che una dodicenne si trovava all’interno della struttura abbandonata del centro commerciale, mai terminato, “Serapide” con l’intento di farsi del male. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sora (FR) con i colleghi della Stazione di Sora si sono portati sul posto, dove sono sopraggiunti anche personale del 118 e dei Vigili del Fuoco. La priorità era accertare intanto che la segnalazione non avesse riscontro e che il fatto non stesse accadendo. Così, mentre le prime pattuglie intervenute stavano ispezionando sia l’esterno che l’interno della struttura, i colleghi della Centrale Operativa cercavano di interloquire con la segnalante per avere informazioni attendibili e poter anche gestire meglio possibile le risorse sul campo. Dopo diversi minuti, a causa delle farraginose comunicazioni che avvenivano tra le persone e che ritardavano le possibilità di contatto, si riusciva a comprendere che la segnalante al NUE112 non aveva avuto informazioni dirette ma che la sua segnalazione nasceva dalle considerazioni fatte da un’altra persona sulla base di un messaggio ricevuto da una sua nipote.

A questo punto, fortunatamente, si delineava l’ipotesi di un grosso malinteso, autoalimentato dalla difficoltà di comunicare con le “protagoniste” della storia da parte di chi poi la stava diffondendo ed aveva dato l’allarme, e che questo aveva già iniziato a diffondersi sui social e anche su qualche canale media on-line.

Quando poi i Carabinieri riuscivano ad avere i riferimenti, facendo telefonicamente tutti i passaggi fino ad arrivare alla prima segnalante, emergeva che una ragazzina 12enne, aveva inviato ad una sua coetanea un messaggio. Quest’ultima, raccogliendo una lamentela della sua amica, le aveva chiesto informazioni e spiegazioni. Non avendo risposta dall’amica, in maniera totalmente autonoma aveva immaginato che stesse accadendo qualcosa; era a scuola e doveva posare il telefono perché l’intervallo stava finendo allora ha avvisato una sua zia, chiedendole di accertarsi che all’amica non stesse accadendo nulla. Insomma, da un messaggio frainteso, il tam tam delle comunicazioni, a cui non seguivano spiegazioni e verifiche, ha fatto sì che fosse dato l’allarme da una quarta persona.

Le due ragazzine però si trovavano entrambe a scuola e solo per questo non potevano rispondere alle prime richieste di chiarimento dell’amica, l’una, ed alle richieste di ulteriori informazioni, l’altra.

Anche il riferimento all’edificio abbandonato era venuto alla donna che aveva ricevuto la richiesta di “aiuto” dalla nipote.

Tutto si è rasserenato ed è stato chiarito quando i militari hanno avuto difronte le due ragazze e, malgrado la confusione e le paure, va benissimo che sia andata così.

POLIZIA DI STATO – SORA, ARRESTATO UN CITTADINO STRANIERO IN ESECUZIONE DI UN ORDINE DI CARCERAZIONE

 Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Sora, nella serata di ieri 16 novembre 2023, ha provveduto ad eseguire un provvedimento di cattura a carico di un cittadino extracomunitario di origine albanese che ha da scontare 6 mesi di detenzione in carcere, per fatti accaduti nel 2014.

In particolare, il personale in servizio di Controllo del Territorio interveniva presso il pronto soccorso dell’Ospedale di Sora per una persona che disturbava.

Sul posto gli operatori rintracciavano l’uomo, già ampiamente noto alle forze dell’ordine ed avente numerosi precedenti di polizia, che veniva prontamente controllato, l’esito della verifica permetteva di apprendere che lo stesso era gravato da un ordine di cattura derivante dalla necessità di dare esecuzione  ad un provvedimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Cassino prevedente la revoca del decreto di sospensione dell’ordine di esecuzione per la carcerazione ed il ripristino dell’ordine medesimo.

Per quanto sopra, l’uomo, sessantaseienne e senza fissa dimora, colpito da ordine di espulsione dal Territorio Nazionale nel 2021, dopo le verifiche di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Cassino.

Sora: Consiglio comunale dei Ragazzi, nominata oggi la Giunta

Giovedì 16 novembre il Consiglio dei Ragazzi di Sora si è riunito nuovamente per definire i membri della giunta e presentare le linee programmatiche della rinnovata assise guidata dal sindaco Eleonora Bastardi. Nella sala consiliare del Comune di Sora erano presenti anche i consiglieri comunali Francesco Monorchio, delegato alle politiche giovanili e Francesca di Vito, delegata alla pubblica istruzione. Dopo essersi confrontata con i piccoli consiglieri nelle settimane precedenti, il sindaco dei ragazzi Bastardi ha sciolto la riserva ed individuato i cinque assessori, i quali saranno ognuno alla guida di una delle commissioni permanenti. La scelta è ricaduta su Francesco Ferri, Brandon Facchini, Simone Mammone, Francesco Diana e Christel Di Sotto. Eleonora Bastardi ha quindi esposto al consiglio le linee programmatiche, approvate all’unanimità dai consiglieri. Concluso l’iter necessario alla definizione dell’organigramma, può adesso prendere il via la fase operativa: verranno fatte nuove proposte e saranno verificati gli stati di attuazione e fattibilità dei progetti già approvati. Il coordinamento del progetto continuerà a fornire ai ragazzi tutta l’assistenza necessaria al fine di rendere questa esperienza formativa per i partecipanti ed utile all’intera comunità cittadina. Sora, 16 novembre ’23

POLIZIA DI STATO – SORA, ESEGUITA UNA MISURA CAUTELARE PERSONALE DELLA CUSTODIA IN CARCERE A CARICO DI UN CITTADINO STRANIERO

 Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Sora, nel pomeriggio di ieri 12 novembre 2023, ha dato esecuzione ad un provvedimento, emesso dal Giudice per le indagini preliminare presso il Tribunale di Cassino, della custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino egiziano.

Detto provvedimento è stato adottato di seguito alla richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato una articolata attività di indagine portata avanti dalla polizia giudiziaria, con riscontri che sono andati avanti per alcuni mesi.

 Nello specifico, l’uomo tratto in arresto è stato riconosciuto quale il vertice di una vera e propria organizzazione, volta allo spaccio di stupefacenti ed alla commissione di altri reati, quali l’estorsione ed  il furto, ed ha operato nel pieno centro cittadino di Sora.

 I fatti, ricostruiti dagli investigatori della Polizia di Stato, hanno visto il coinvolgimento di ulteriori 9 soggetti, tutti di nazionalità straniera, ad eccezione di una ragazza cittadina italiana, le cui posizioni sono al vaglio della magistratura.

 Sul finire dello scorso anno, la centralissima Piazza Santa Restituta è stata teatro di uno scontro tra due fazioni che si sono contese una vera e propria “piazza di spaccio”, lo scontro, in alcuni casi particolarmente violento, ha visto prevalere la parte dell’odierno arrestato, la quale ha posto in essere una vera e propria attività di controllo del territorio arrivando a rimarcare il proprio potere con le sopra richiamate condotte violente nei confronti dei rivali, tra cui spicca una rissa con lancio di bottiglie che ha rischiato di coinvolgere anche i cittadini presenti nella predetta piazza, e con gesti simbolici quali ad esempio una scritta in arabo – prodotta proprio nel luogo di abituale spaccio con l’intonaco staccatosi dalla chiesa – avente il significato  “QUI COMANDIAMO NOI”.

 L’esistenza di una vera e propria organizzazione criminale è stata suffragata dai numerosissimi riscontri effettuati dalla polizia giudiziaria operante che ha consentito di ricostruire che il giovane cittadino egiziano tratto in arresto fosse di fatto colui che si approvvigionava dello stupefacente per fornirlo ai suoi “collaboratori”, i quali lo immettevano sul mercato, cedendolo a vari clienti che si recavano in piazza Santa Restituta o nelle articolazioni prospicenti.

 Sempre l’arrestato era colui che stabiliva i ruoli dei singoli soggetti coinvolti nell’attività di spaccio, che teneva i rapporti con i clienti indirizzandoli ai predetti collaboratori per la cessione dello stupefacente e che interveniva in prima persona laddove fosse necessario calcare la mano con condotte estorsive.

 I reati contestati, associazione per delinquere, rapina, estorsione, furto, lesioni, ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti evidenziano la portata e la gravità dei fatti che hanno portato all’emissione della misura cautelare emessa dalla Magistratura, peraltro il provvedimento del G.i.p. presso il Tribunale di Cassino già prevede la sottoposizione del cittadino egiziano all’ulteriore misura cautelare dell’obbligo di dimora presso l’abitazione di residenza o di dimora abituale, al cessare della custodia cautelare in carcere.

 Per quanto sopra, l’uomo, che era già stato oggetto di arresto in flagranza di reato nel novembre del 2022, poiché trovato in possesso di una ingente quantità di sostanza stupefacente, in esecuzione del provvedimento in specie è stato associato alla Casa Circondariale di Cassino.

Frosinone, 13.11.2023

SORA (FR): Sequestrati  70 gr. di cocaina e € 3.500; arrestati n.2  33enni per detenzione di stupefacenti.

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Sora (FR) hanno tratto in arresto due 33enni, un uomo ed una donna conviventi, sorpresi a bordo dell’autovettura dell’uomo con alcune dosi di cocaina ed hashish e circa 1.000,00 euro in contanti.

Presso l’abitazione dei conviventi, in Castelliri (Fr) poi, i militari hanno trovato altre dosi già confezionate di cocaina ed una “pietra” di circa 40 grammi della stessa sostanza, oltre ad altri 2.500,00 €uro circa, tutti in banconote di vario taglio.

Il controllo effettuato dai militari intorno alle 20,00 circa in Viale Regina Elena di Sora, è stato determinato dall’andamento particolarmente cauto dell’Audi a bordo della quale viaggiavano i due conviventi. Bloccato il veicolo, i Carabinieri, che hanno riconosciuto l’autista già noto alle forze dell’ordine, si sono insospettiti quando lo hanno visto sia lui che la donna particolarmente agitati. Così sul posto è stata effettuata una prima perquisizione che ha consentito di rinvenire 4 dosi di cocaina, per circa 3 grammi. Portati presso la Caserma di Via Barea, i militari hanno approfondito la perquisizione e rinvenuto indosso ai due, delle mazzette di denaro per circa 1.000,00 €uro, tutte in banconote di piccolo taglio. A questo punto i militari, con la collaborazione dei colleghi delle Stazioni di Alvito, Arpino e  Vicalvi, si sono port presso l’abitazione di residenza, nel Comune di Castelliri (FR), dove sono riusciti a ritrovare altre 15 dosi già confezionate, per circa 40 grammi di stupefacente del tipo cocaina, materiale vario per il confezionamento, un ulteriore pezzo di circa 25 grammi della stessa sostanza, pronto per essere suddiviso in dosi, e denaro per oltre 2.500,00 euro. Al termine delle operazioni sono stati sequestrati, complessivamente,  circa 70 grammi di cocaina e 3.500,00 euro.

Dopo l’arresto delle due persone, la Procura della Repubblica di Cassino, che ha assunto la direzione delle indagini, ne ha disposto la traduzione agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza. L’arresto è stato successivamente convalidato presso il Tribunale di Cassino con l’applicazione dell’obbligo di firma per l’uomo in attesa del processo. Il denaro e lo stupefacente sono stati sequestrati

SORA (FR): I DETTAGLI E LA GENESI DELL’OPERAZIONE “SILLA”, ESEGUITA  IL 9 NOVEMBRE  U.S. DALLA COMPAGNIA DI SORA.

Dovrebbero essere effettuati lunedì gli interrogatori di garanzia dei tre soggetti di nazionalità albanese di 33, 31 e 19 anni, tratti in arresto nella notte di giovedì 9 novembre u.s.,  nell’ambito dell’operazione denominata “SILLA”, dai Carabinieri della Stazione di Isola del Liri (FR) e della Compagnia di Sora (FR).

Sul gruppo criminale, i Carabinieri avevano già eseguito delle attività di indagine.

In particolare, il maggiore dei due era stato arrestato il 30 gennaio 2018 dai Carabinieri della Compagnia di Alatri (FR), e nello specifico dalla Stazione di Boville Ernica (FR), poiché trovato in possesso di 250 grammi di cocaina. Nel giugno del 2019 era toccato al fratello minore, anche lui trovato in possesso di cocaina e denaro, ad essere arrestato. All’epoca dei fatti risiedevano a Via Reggimento di Monte San Giovanni Campano ed a procedere furono i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sora.

Successivamente il 18 giugno 2022, i Carabinieri della Stazione di Isola del Liri, sempre con i colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sora, arrestavano quest’ultimo nuovamente. Avendo il sospetto che l’attività di spaccio da parte dei due fratelli dopo il lockdown fosse ripresa e, dopo una serie di verifiche e di accertamenti, avevano localizzato la nuova abitazione in località Quercia Pelosa, sempre di Monte San Giovanni Campano dove, a seguito di una perquisizione, anche questa volta vennero trovati droga e soldi. Con il 31enne arrestata anche la compagna, una donna di origini brasiliane oggi di 38anni, tra l’altro incontrata anche nel corso delle perquisizioni effettuate lo scorso giovedì. Questa la notizia riferita lo scorso giugno, poco prima che l’uomo compisse 30 anni.

“Nei giorni scorsi, si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto di un 29enne di origine albanese ed una 37enne di origine brasiliana, tratti in arresto in flagranza di reato lo scorso sabato 18 giugno a Monte San Giovanni Campano dai Carabinieri della Compagnia di Sora, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

Nello specifico i Carabinieri della locale Stazione nel corso di un servizio di controllo del territorio avevano fermato l’uomo nei pressi della sua abitazione e visto il suo atteggiamento inquieto ed i precedenti a suo carico, decidevano di approfondire il controllo con l’ausilio dei colleghi delle Stazioni di Casalvieri, Isola del Liri e del N.O.R.M..

Nel corso della perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione dei due veniva rinvenuto, occultato all’interno di una coperta in un armadio della stanza da letto, un grosso involucro di cellophane risultato poi contenere circa 150 grammi di cocaina, nonché un altro involucro con ulteriori 20 grammi circa di analoga sostanza, materiale vario utilizzato per il confezionamento delle dosi e due bilancini di precisione intrisi di sostanza stupefacente. Nel corso delle operazioni i militari rinvenivano altresì del denaro contante per circa 7000 euro in banconote di vario taglio, suddivisi in due mazzette omogenee. La droga, il denaro e il materiale per il confezionamento venivano posti sotto sequestro, mentre gli arrestati venivano associati rispettivamente presso il carcere di Frosinone e Roma Rebibbia. A seguito dell’udienza di convalida i due arresti venivano convalidati.”

Proprio a seguito di tali fatti i militari dell’Arma hanno avuto la conferma che i sospetti erano più che fondati e che sui fratelli, sui movimenti intorno a quella casa, dovevano essere effettuati degli approfondimenti. Così, mentre nel gennaio del 2023 veniva patteggiata la pena per questo arresto, i Carabinieri di Isola del Liri e del NORM erano già appostati a seguirne i movimenti per poi finire “cuffie in testa” ad intercettare le loro comunicazioni con i pusher. Il primo pusher è stato arrestato ad aprile del 2023, notizia non diffusa per evitare di smuovere le acque, in quanto si stavano stabilendo i dettagli sul modus operandi, sui mezzi a disposizione, sui luoghi che il gruppo criminale aveva scelto come piazza di spaccio, sul percorso effettuato sistematicamente dagli spacciatori, sulla lista degli acquirenti identificati. Successivamente all’arresto di questi, un 26enne albanese, l’ulteriore conferma dell’arroganza criminale dei tre a capo del gruppo delinquenziale: l’arrestato ritorna in patria e sostituzione immediata con altro pusher sempre proveniente dall’Albania, circostanza descritta nella richiesta dell’organo inquirente e riportata dal GIP in ordinanza, segno di un’organizzazione solida e già preparata ad ogni evenienza. All’arrivo del nuovo spacciatore, qualche giorno di “istruzione” e poi via a pieno regime. Ormai però i Carabinieri avevano ben presente quali fossero modalità e tempistiche e, appena compreso che per il nucleo familiare a capo dell’attività di spaccio nulla doveva essere cambiato, i militari hanno colpito ancora. Venne definita “operazione deja vu” proprio perché la sensazione degli investigatori, increduli rispetto alla sfrontatezza dei criminali, era il surreale riproporsi di una scena già vista. Di seguito uno stralcio della notizia diffusa all’epoca:

L’hanno chiamata operazione “Deja vu”, i Carabinieri di Isola del Liri (FR) che, con la collaborazione dei colleghi di Monte San Giovanni Campano, hanno arrestato un 32enne di nazionalità albanese trovato in possesso di droga e denaro.

In particolare, nei giorni scorsi, uno degli operanti, mentre si trovava in un supermercato della zona ha notato la persona che, nel parcheggio a bordo di una utilitaria di colore bianco, aveva un atteggiamento strano di attesa …

…nella tarda mattinata, nel transitare nei pressi dello stesso supermercato, il Carabiniere ha avuto un “flash”, la medesima immagine della mattinata. Sempre l’uomo che, all’interno del parcheggio, smanioso, attendeva in auto. L’agitazione è stata maggiore quando ha visto sopraggiungere la pattuglia dei Carabinieri. Ha messo in moto e si è avviato per uscire dallo stallo in cui era parcheggiata la sua auto ma i Carabinieri si sono avvicinati impedendone l’uscita e, scesi dall’autovettura, lo hanno bloccato per procedere al controllo. Dopo le fasi dell’identificazione, nelle quali l’uomo ha cercato di spiegare che si trovava lì a fare la spesa, i militari hanno perquisito l’autovettura rinvenendo, nel portaoggetti della portiera lato guida, un contenitore con all’interno 19 dosi di cocaina, più di 10 grammi, e circa 100 €uro in banconote di vario taglio. Per la cronaca, non c’era la busta della spesa.

Con l’ausilio dei Carabinieri della Stazione di Monte San Giovanni Campano, i militari si sono portati presso il domicilio dell’uomo, proprio in quel comune, dove hanno effettuato una perquisizione domiciliare. Appena entrati nel soggiorno dell’abitazione, sotto l’imbottitura del divano, in varie mazzette e banconote di diverso taglio, i Carabinieri hanno trovato più di 3000 €uro in contanti, sicuramente provento dell’attività di spaccio dell’uomo atteso che questi era entrato in Italia a fine aprile, come hanno potuto accertare verificandone il passaporto, e non svolgeva alcuna attività lavorativa lecita

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